NON TUTTI GLI INTERVENTI DI MEDICINA ESTETICA SONO PROIBITIVI

Un documento ufficiale, il primo del settore, che definisce le linee guida dei principali interventi di chirurgia estetica. È quello realizzato dall’Associazione italiana di chirurgia plastica estetica (Aicpe), pubblicato sul numero di ottobre della rivista scientifica Minerva Chirurgica. Si tratta di un lavoro importante, che ha come scopo definire, per la prima volta in Italia, i punti essenziali per l’esercizio della buona pratica medica nel campo della chirurgia estetica: «Da tempo nel settore era avvertita la necessità di disporre di istruzioni chiare, da tener presenti nella pratica quotidiana e a cui riferirsi per chiarire ogni dubbio. Abbiamo deciso di colmare un vuoto, riassumendo i punti principali degli interventi più praticati» afferma il presidente di Aicpe, Giovanni Botti. Le linee guida sono un insieme di raccomandazioni sviluppate sistematicamente, sulla base di conoscenze continuamente aggiornate e valide, redatte allo scopo di rendere appropriata, e con un elevato standard di qualità, la condotta chirurgica di chi le applica: «Il documento è pensato per i medici chirurghi che devono affrontare un’operazione estetica e che potranno trovare un aiuto nel percorrere binari tracciati sulla base dell’esperienza pratica di professionisti esperti. Sono utili anche come punto di riferimento per i pazienti o per i tribunali, per verificare se l’iter seguito dal professionista è corretto» prosegue Botti. Caratteristica principale del documento è di nascere non a tavolino o dai libri, ma dall’esperienza pratica di medici che da anni esercitano tutti i giorni l’attività professionale, ponendo sempre il rispetto della sicurezza e della salute del paziente come principio prioritario e inderogabile. Numerosi chirurghi plastici, soci di Aicpe, hanno contribuito alla realizzazione delle linee guida, curando con impegno ed entusiasmo ogni dettaglio per arrivare alla stesura definitiva. La realizzazione di questo documento è un traguardo importante per Aicpe, associazione nata nel settembre 2011 per promuovere la formazione e la pratica della chirurgia plastica estetica, che ha tra gli innumerevoli scopi proprio anche l’elaborazione di linee guida condivise. La prima edizione delle linee guida definisce il modus operandi delle operazioni di chirurgia estetica più praticate, che sono: blefaroplastica; lifting del volto; addominoplastica; otoplastica; mastoplastica additiva; rinoplastica; lipoaspirazione; lifting/dermolipectomia della regione mediale delle cosce; mastopessi; mastoplastica riduttiva; ginecomastia (riduzione del seno maschile); chirurgia plastica estetica dei glutei. Per gli interventi è stata identificata dal coordinatore del progetto, Gianluca Campiglio, una griglia in 10 punti, così da avere un documento omogeneo: definizione del tipo di intervento, esami pre-operatori, se necessari; tipi di anestesia e conseguenti modalità di ricovero; profilassi antibiotica se necessaria; indicazioni cliniche; controindicazioni; alternative terapeutiche; esiti cicatriziali standard; prima medicazione e rimozione dei punti; gestione delle principali e più frequenti complicanze post-operatorie. Non tutti gli interventi di medicina estetica sono proibitivi. E non per questo sono di scarsa qualità. A patto di mettersi in mani esperte. In tempo di crisi, ecco i trattamenti più innovativi selezionati con la collaborazione di Alfredo Borriello, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica dell’ospedale Pellegrini di Napoli

- CELLULITE (anche utili per ridurre la circonferenza delle gambe, tonificare la pelle, diminuire smagliature e cicatrici):

  1. la carbossiterapia, una tecnica innovativa che, attraverso microiniezioni localizzate di anidride carbonica, permette di migliorare le alterazioni del microcircolo svolgendo un effetto drenante. Costo: 120-150 euro.
  2. la Smooth Shape: una tecnologia che utilizza due differenti tipi di laser abbinati ad un massaggio connettivale ed ad un’azione di aspirazione negativa-positiva sui tessuti per ottenere lo scioglimento degli accumuli adiposi. Costo: 150 euro.
  3. la laser lipolisi: una moderna tecnica indolore e poco invasiva per guarire la cellulite e le adiposità localizzate. Sfruttando l’effetto termico del laser si provoca una vera e propria liquefazione del grasso che viene subito dopo aspirato. Ne consegue un progressivo miglioramento e rimodellamento della zona trattata che nelle settimane successive all'intervento appare subito più tonica e compatta. Costo: circa 1000 euro a seduta.
  4. Cavitazione: ultrasuoni che sciolgono adiposità localizzate. Costo: da 150-200 euro a seduta.
  5. Mesoterapia: La mesoterapia è una procedura semplice che consiste nell’iniezione nel derma di piccole quantità di farmaci di diverso genere per ridare freschezza e giovinezza ai tessuti. (veicolazione trasdermica). Sono prodotti che agiscono migliorando microcircolo. Costo: 1200-1230 euro a seduta.

- RUGHE (ringiovanimento del viso, compresi occhi e labbra):

Per il viso sono ideali i trattamenti a base di

  1. acido ialuronico- filler: soluzioni in grado di ridurre le rughe del viso e stimolare la produzione di collagene naturale. Questi interventi svolgono un’azione riempitiva mirata, in grado di agire su specifiche zone del volto (occhi, mento, zigomi e sopracciglia). Costo: da 200 fino a 800 euro.
  2. Botulino: ideale per le rughe della fronte e intorno agli occhi. Costo: da 300 a 500 euro.
  3. Dermoabrasione (o peeling del viso): trattamento che causa in maniera controllata un’esfoliazione della parte superficiale della cute, cioè quella dove sono presenti le rughe. L’agente è generalmente una sostanza acida. Il peeling ridona un aspetto levigato, e conferisce luminosità alla pelle, tale da ringiovanirla. La cute, infatti, appare più luminosa e liscia con un colore originario uniforme. Utile anche per trattare le lesioni da acne. Costo: da 700 a 3000 euro.
  4. Lipofilling/lipostruttura: prelievo del grasso per immetterlo sulla zona da riempire. Costo: da 1500 a 2000 euro.
  5. Laser CO2 frazionato: è una sorta di dermoabrasione per migliorare la pelle. Costo: da 400 a 2000 euro, in caso di full face.
  6. Biorivitalizzazione. Microiniezioni di cocktail di farmaci che contengono aminoacidi, silicio e altre sostanze che danno vitalità alla pelle. Costo: 150 euro a seduta (4/5 sedute).
  7. Fattori di crescita piastrinici: rivitalizzazioni utilizzando sangue autologo. Consiste nel prelievo di sangue che viene centrifugato. Si estraggono poi estratte le piastrine che contengono fattori di crescita tessutali e vengono iniettati nel volto con tante microiniezioni. Costo: 400/500 euro a seduta (tre all’anno).
  8. Peeling chimici di vario tipo: acido glicolico, acido lattico, acido salicilico, acido tricoloracetico (PCA) posizionate sul volto come gel. Vengono tenuti ad agire qualche minuto e poi rimossi. Migliorano qualità delle pelle e tolgono le micro rughe. Costo: da 100 a 300 euro.
  9. Minilifting: asportazione della cute rilassata e qualche punto di trazione sul muscolo del volto. Anestesia locale. Costo: 3500-4000 euro.
  10. Radiofrequenza. Il calore prodotto dalla radiofrequenza, provoca la denaturazione e la contrazione delle fibre di collagene (e questo produce una effetto lifting di stiramento e compattamento della pelle), e stimola la produzione di nuovo collagene, oltre che ridurre il volume delle ghiandole sebacee. Contrastando il rilassamento dato dal tempo, il trattamento provoca la contrazione della pelle del viso, con un effetto liftante (ringiovanimento del viso) visibile in particolare a distanza di alcuni mesi. Costo: 120-150 euro.

- MANI:

esistono soluzioni specifiche in grado di agire sia esternamente, come i trattamenti che “producono” calore, ovvero radiofrequenza, biorivitalizzazione e laser CO2 frazionato (da 200 a 400 euro), particolarmente adatti a ridurre le macchie scure, ma anche internamente. In questo caso si può intervenire con iniezioni di sostanze biostimolanti esogene (aminoacidi, vitamine, acido ialuronico) o endogene (plasma arricchito di piastrine o PRP).

Per le mani scarne: riempimenti con grasso o acido ialuronico (fino a 3000 euro).

- PER OCCHIAIE, BORSE E RUGHE DEGLI OCCHI (Chirurgia dello sguardo):

  1. BLEFAROPASTICA: Grazie ad un semplice riposizionamento di volumi, cioè degli accumuli di grasso che provocano la formazione delle antiestetiche “borse” e occhiaie, è possibile colmare quei solchi naso-orbitali, che sono alla base del problema e recuperare con un breve decorso post operatorio, uno sguardo meno appesantito e più disteso. Costo: circa 3000 euro.
  2. TRAPIANTO DI SOPRACCIGLIA: richiesto in seguito a gravi incidenti come ad esempio ustioni, o per problemi legati ad una crescita irregolare. Costo: circa 2500 euro.

- ACNE:

  1. Peeling (come sopra)
  2. Laser CO2 frazionato (come sopra)
  3. Luce pulsata: trattamento laser non abrasivi di 4 o 5 sedute. Costo: 120-150 euro a seduta.

- RILASSAMENTO DELLA PELLE DEL COLLO:

  1. Fili di sospensione: danno un minimo di trazione per le parti rilassate (si mettono dei fili sottocute). Costo: 1000-1500 euro.

- PANCIA:

  1. Miniaddominoplastica: asportazione di pelle poco rilassata con una cicatrice che si sovrappone a quella del cesareo e può essere fatta in anestesia locale. Costo: da 2000 a 3000 euro.

- DEPILAZIONE LASER: moderni laser a luce pulsata e a diodi, permettono di colpire il pelo fino alla sua base, cioè nel bulbo pilifero. Questo permette di eliminare il bulbo e conseguentemente anche il pelo definitivamente. Costo: da 60 a 150 euro a seduta.

- CAPILLARI SULLE GAMBE: la Terapia sclerosante per eliminare i capillari visibili sulle gambe. Una soluzione sclerosante viene iniettata all’interno dei capillari con un sottilissimo ago. Tale sostanza che è a bassissima tossicità ne causa l’occlusione. Per capillari di calibro maggiore possono essere necessari più trattamenti. Costo: dai 120 e i 400 euro.

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